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giovedì 17 maggio 2012

PERCHE' ........?

Ho raccolto da autori vari,  molti   "Perché.....?"  sui gatti  e alcuni sono veramente interessanti e ho pensato di trasmettervene ogni tanto un certo numero, sicura di incuriosirvi!

Perché diciamo: "Avere una brutta gatta da pelare?"

L'espressione "avere una brutta gatta da pelare" significa doversi impegnare in un compito arduo e di difficile soluzione.
Il modo di dire si riferisce all'antica consuetudine di usare la pelle del gatto selvatico (felis sylvestris), molto simile al soriano domestico e oggi specie a rischio di estinzione in Italia, per farne pellicce, e alla difficoltà di  catturare l'animale, sfuggente e furbo, senza rovinare il manto.


L'uso del termine "gatta" deriva dall'uso della lingua antica (tuttora diffuso al sud) di indicare al femminile il felino, senza determinazione di sesso, come ad esempio "la lince" o "la pantera". 






Perché si dice: " Fare la gatta morta ? "


L'espressione "essere o fare la gatta morta" vuol dire mostrarsi inoffensivi per fare meglio i propri interessi e affari. 

L'ispirazione viene da una favola di Esopo (celebre scrittore greco del VI secolo a.C.) chiamata "Il gatto e i topi". In essa si narra di un felino che, dopo aver fatto strage di topi in una casa e visto che i roditori sopravvissuti non uscivano più dai loro nascondigli, salì sopra un piolo e, lasciandosi penzolare giù, fingeva di essere morto per farsi avvicinare.


Ma i topi oramai sull'avviso non caddero nel tranello!




Perché gli occhi dei gatti appaiono nell'oscurità? 


Gli occhi dei gatti brillano nell'oscurità perché essi possiedono un sistema di riflessione della luce. Questo si trova nella parte posteriore dell'occhio e viene chiamato "tappeto lucido" e rinvia i raggi di luce alle cellule retiniche.
Grazie a questo, il gatto può utilizzare ogni minimo raggio di luce che penetra nei suoi occhi.


Nonostante questa particolarità, che noi non possediamo, non è vero che i gatti vedono anche nell'oscurità completa. 
Quando  un luogo è completamente al buio, essi devono orientarsi coi rumori, gli odori e con la sensibilità tattile delle loro favolose vibrisse.




Perché i gatti cadono sempre in piedi?


I gatti cadono sempre in piedi  perché essi possiedono riflessi nervosi eccezionali, una estrema esplosività muscolare e una grande elasticità dello scheletro.


In particolare la mobilità della colonna vertebrale e il fatto di avere le clavicole collegate allo sterno solo da un legamento conferisce loro una grande mobilità anche nel vuoto, visto che le spalle possono muoversi indipendentemente dal  resto del corpo.


In più la coda ha la funzione di mantenere l'equilibrio durante il salto.


Per questo un gatto che scivoli o precipiti all'indietro è in grado di ruotare in volo e cadere sempre sulle zampe anche in pochi decimetri di caduta.



(M. Borgomaneri)

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