La passione felina dei cartonist è di lunga data:
nel 1940 "nasce" Figaro, il micio del Pinocchio della Disney.
Che emozione i primi cartoni animati!
Quando i genitori mi portavano al cinema era per me un grande avvenimento.
Ora i bambini sono molto fortunati, hanno a disposizione un materiale così vasto di svago e forse l'andare al cinema per loro è diventata una cosa di routine, però, penso, non conoscano quell'entusiasmo e quella meraviglia che penso abbiamo provato tutti noi nati nel dopoguerra.......
In particolare mi ricordo proprio l'emozione che provai vedendo questo film ed essendo io, come già detto, molto amante dei gatti, mi colpì molto la figura di Figaro, tanto da chiamare il mio secondo gattino con questo nome.
Molto famosi sono anche Gatto Silvestro, Garfield, Felix , lo Stregatto di Alice, gli Aristogatti, il Gatto con gli Stivali e altri ancora.
INCURSIONE NELL' ARTE IN PUNTA DI ZAMPA
La passione per i gatti attraversa verticalmente tutta la storia dell'arte, dalla statuaria egizia ( con la raffigurazione della dea Bastet, testa felina e corpo di donna) agli schizzi futuristici di Fortunato Depero.
E' il gattino Molotov il fulcro del ritratto che Renato Gottuso dedicò a un collega della "cerchia romana", Giulio Turcato.
Ancora oggi una delle icone della Parigi di fine '800 è la silhoutte del chat noir ( gatto nero ) realizzata da Henri de Toulouse-Lautrec per l'omnimo cabaret di Montmartre.
DA CASANOVE A KLIMT, I "GATTARI" CELEBRI
Con la sua aura di seduzione e di mistero, il gatto ha conquistato nei secoli innumerevoli sostenitori: oltre a una folta comunità di artisti e letterati, - da Leonardo da Vinci a Charles Baudelaire, passando per il pittore viennese Gustav Klimt, fino ad Alinari, hanno condiviso una sorte da "gattari" il cardinaleRichelieu, Sanbt'Alberto Magno, il grande seduttore Antonio Casanova e il medico e Noberl per la pace Albert Schweitzer .
Il Cardinale Richelieu disse del suo gatto:
" Dio ha creato il gatto perché l'uomo potesse accarezzare una piccola tigre!"
Anche nel regno hollywoodiano oltre ai felini star di Colazione da Tiffany o di James Bond - il persiano del capo della Spectre -, molti gatti hanno conquistato i divi nel corso degli anni. E... anche noi!
Ancora oggi una delle icone della Parigi di fine '800 è la silhoutte del chat noir ( gatto nero ) realizzata da Henri de Toulouse-Lautrec per l'omnimo cabaret di Montmartre.
DA CASANOVE A KLIMT, I "GATTARI" CELEBRI
Con la sua aura di seduzione e di mistero, il gatto ha conquistato nei secoli innumerevoli sostenitori: oltre a una folta comunità di artisti e letterati, - da Leonardo da Vinci a Charles Baudelaire, passando per il pittore viennese Gustav Klimt, fino ad Alinari, hanno condiviso una sorte da "gattari" il cardinaleRichelieu, Sanbt'Alberto Magno, il grande seduttore Antonio Casanova e il medico e Noberl per la pace Albert Schweitzer .
Il Cardinale Richelieu disse del suo gatto:
" Dio ha creato il gatto perché l'uomo potesse accarezzare una piccola tigre!"
Anche nel regno hollywoodiano oltre ai felini star di Colazione da Tiffany o di James Bond - il persiano del capo della Spectre -, molti gatti hanno conquistato i divi nel corso degli anni. E... anche noi!
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